venerdì 9 ottobre 2009

dia dos. manana

FATTO!!!!!!!
Possiedo un NIE!
Non sono più un opugatto sfollato!
E questo pomeriggio vado ad aprire il conto corrente a "la caixa", poi se ho ancora tempo vado alla vodafone, ma soprattutto vado al supermercato a comprare le birre per stasera :P

Che avventura questa del NIE...e a quanto pare mi è anche andata bene.
Dai racconti che ho sentito in coda c'è anche chi ha fatto molte più ore in fila di quante non ne abbai fatte io, quindi mi posso reputare una bestiola fortunata.
sveglia alle 7.43, con panico annesso anche perchè la sveglia l'avevo messa, in origine, alle 7. ingurgito yogurt e cereali, mi metto addosso qualcosa, carico la borsa e via.
ovviamente il mio T-10 (il bigliettp con 10 viaggi) l'ho perso, o in fondo al letto o in giro per la città, ne compro un altro e balzo sulla metro.
scendo a Barceloneta (e daje), zompetto nelle pozzanghere (ah, mi ero scordata...mi sono svegliata con un bel rovescio di pioggia! santi e madonne scomodati perchè non avevo l'ombrello..ma alla fine quando sono uscita si era ridotta a pioggerellina e ora c'è il sole che splende Lorenzon) ed eccomi, con il mio quotidiano in spagnolo, pronta alla fila alla Comisaria.
La coda è sempre più lunga,finchè alle 9 il puliziotto apre la serranda e...si comincia!
ci si muove piano piano, ma si avanza. Alle mie spalle un messicano ed un australiano cominciano a parlare fra loro, mentre io mi concentro prima sul giornale e poi su "Oceanomare" di Baricco. Quando l'officer passa a controllare se qualcuno ha bisogno del modulo da compilare, dice al messicano che questa è la fila per gli stranieri sì, ma della comunità europea. Mentre quello va all'ufficio apposta, l'australiano attacca bottone con un romano (italiani dappertutto). Ad un certo punto sento il nome "Udine". Mi giro e chiedo, e viene fuori che la famiglia paterna dell'australiano (Sean, perchè non gli basta il passaporto australiano, ha anche quello Irlandese da parte di madre) vive a Udine e a Pordenone!
Geez, il mondo è minuscolo.
Quattro chiacchiere con i due, qualche lagna contro la burocrazia ed eccomi sullo scalino per il paradiso.Entro, mi fanno il modulo per pagare la tassa, me ne esco già più leggera. Passo per un paio di banche che però permettono di pagare il NIE solo in certi giorni, ed ecco che decido di provare in una cassa semisconosciuta e abbastanza negletta.
Entro e azz, anche lì si può pagare solo fino alle 10 (erano già le 11); ma ecco che la tipa allo sportello mi guarda e mi fa "dai, vieni, ma non dire niente a nessuno". Grande donna.
Mi metto in fila (eh sì,mica è finita così), ma questa è un pò più breve e meno senza speranza. Vedo ormai la luce in fondo al tunnel...e per mezzogiorno ho in mano il NIE.
Saluto Sean che va alla Seguridad Social, fotocopio il Nie e camminando tre metri dal suolo, con occhi molto più puliti, gironzolo per il barrio gotico, torno a casa e faccio la spesa per la cena, ed ora eccomi qua.
che soddisfazione....:)
adesso dormicchio e poi vado alla Caixa.
yeppa!

1 commento:

  1. Oh, finalmente hai abilitato i commenti!
    Prossimo film di Allen: Melly, Gatto, Barcellona. :-)

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