mercoledì 26 settembre 2012

S- Adeu.


Hey,
Barna.
Son las cinco por la mañana
y tengo todavía
cosas que decirte.
Miro tu cielo
y no consigo olvidar
que me he perdido en tus nubes
tambien cuando se hicieron amargas
y que he ido buscandote
corriendo por las calles
cuando te creía perdida
cuando no contestabas a mis llamadas
cuando me dejabas sola
al meu llit petit.
Te he encontrado
arodillada en el suelo
mientras lorabas
-de risas o de pena,
nunca me lo has dicho-.
Te he agarrado por las caderas
y te he follado como nunca
he gozado de tus gritos
y de tus gemitos
(Basta, Basta!)
y ahora
nos despedimos
como dos viejos amantes,
confundidos por lo hechos
cansados por las noches
y por el sabor del madrugar.




Versione Italiana fatta di fretta:


 Hey,
Barna.
Son le cinque del mattino
e ho ancora
cose da dirti.
Ti guardo il cielo
e non riesco a dimenticare
d'essermi lì persa fra le nuvole
anche quando divennero amare
e che sono venuta a cercarti
correndo per le strade
quando ti credevo persa
quando non rispondevi alle chiamate
quando mi lasciavi sola
nel mio letto piccolo.
Ti ho trovata
inginocchiata in terra
mentre piangevi
-di gioia o pena,
non me l'hai mai detto-.
T'ho preso per i fianchi
e ti ho scopato come mai
ho goduto dei tuoi urli
e dei gemiti
(Basta! Basta!)
e adesso
ci lasciamo
come due vecchi amanti,
confusi dagli eventi,
stanchi per le notti
e per il sapore del far l'alba.

martedì 25 settembre 2012

S- La solita sfollata maledetta

Stasera sono libera.
Potrei andare a scrivere qualche indispensabile frasetta sul senso del trasloco, sul movimento, sulla mossa del compattare i propri averi in una valigia.
Ma ho salutato Raffi e fra pochi minuti saluterò anche la Fra, e l'unica a cui riesco a pensare è che ho corso fino al mare e ho detto arrivederci anche a lui (l'ho detto proprio).
Ci sarà modo di rotolarsi nei ricordi e guardare il cielo pensando al quadrilatero incstonato fra le case dei vicini.
Ci sarà tempo.
ps.
Offerte di lavoro.
Programma per la prossima settimana: isolamento sociale e riprendere il ritmo.
Contratti da firmare.
Frasi potenti.
Luci sul mare.
E-book in vendita su Lulu con le mie illustrazioni (si chiama ALPHA ! vedetevelo!)
Libri da finire e da mandare.
tiè.

venerdì 21 settembre 2012

S/D- 2/3 e 3/3 di Spirito di Vino e Attrattive Viaggianti

Eccole qua, le sorellastre, le neglette, le non selezionate di quest'anno.


Appuntino finale:
domani sera alle 18 sarò a Brugnera alla premiazione di Attrattive Viaggianti, il concorso di Carnet de Voyage, con il terzo posto del carnet London.


martedì 18 settembre 2012

S/D - Spirito di Vino 2012

Foto della premiazione del concorso "Spirito di Vino" 2012 e scansione della mia vignetta selezionata.

(io sono quella con l'aria imbarazzata e la gonna frescolina)

Mi devo ricordare di scrivere alla santa Felluga per partecipare anche quest'anno, come vignettista, ai vari eventi del Movimento Turistico del Vino FVG.
Oh beh, ne vado molto orgogliosa.

domenica 16 settembre 2012

S- Friulidoc e panna del latte

Quando ero piccola (quanto tempo fa? quanti anni avevo? fino a quando è durata questa fase?) detestavo la panna del latte.
Non era proprio un odio, era più che altro uno schifo (sensazione condivisa con parmigiano crudo e finocchi cotti, altri due cibi che adesso amo e per cui spasimo); il latte e la sua superficie liscia erano buoni e perfetti, e la presenza di quei bordi arrugati mi infastidiva, mi disgustava. Le pellicole si appiccicavano al cucchiaio e restavano lì a fissarmi.
Rievocando, riesco ancora a sentire la familiare stretta allo stomaco.
Eppure il caffelatte riscaldato era così dolce e tiepido...
Non capivo perché la panna dovesse creare quell'ostacolo fra me e la colazione, distendendosi sulla superficie della tazza, frapponendosi, impedendo.
Forse era proprio quella sua testardaggine a farmela odiare.

Ora sento il profumo del caffelatte riscaldato e SBAM (un suono conosciuto, sempre lì, accompagnato dal contraccolpo al cervelletto) ecco le immagini, le sensazioni, la visione di mani più piccole e di tazze più grandi.
Sono in montagna, facciamo tutti colazione assieme in un grande stanzone. E' estate e sono al campo scout. E' luglio e sono al mare coi miei. E' tutto bianco ed è una mensa.
Il momento prevede caffelatte riscaldato, ed è stupendo (strano).
Porta con sè quell'orribile panna, quella pelle morta e raggrinzita e leggermente viscida al tatto e al gusto.

Ora ho 25 anni e mi piace anche la panna.


Appunto:
-FriuliDOC, Udine.
Vinelli, degustazioni, cortili illuminati, cieli altissimi e prati verdi e montagne nitide oltre il castello. Selezionata allo Spirito di Vino per il terzo anno consecutivo. Niente premi ma una cena simpatica con cestini di frico e camerieri odorosi di Ribolla.-

martedì 11 settembre 2012

S- Milano

Bene, sono definitivamente tornata.
Ci sarebbe molto da dire ma mi basterà citare incontri sui Navigli, matrimoni, cassetti di una nuova stanza con antichi amori, l'ormai abusata ricerca di equilibrio tra me e il resto.

Ah, nota per me stessa: la prossima volta che mi rassegno a non essere stata selezionata a Spirito di Vino (il concorso di vignette a tema vinicolo, indetto dal Movimento Turistico del Vino FVG) forse farei meglio a controllare anche la cartella anti-spam della mail. Perchè lì potrebbe esserci il messaggio "sei stata selezionata".
Lo dico così.  
Anche quest'anno siamo dentro!

lunedì 3 settembre 2012

S/D - D'IPINGERE MURI

E' vero, ormai non vivo più ufficialmente qui, ma ci sono case che ti tengono con sè anche se non paghi più l'affitto.
Notariat, ad esempio (un po' come fece Casa Tennent's, a Milano, ai tempi).

Ed ecco che sabato organizziamo il primo appuntamento CCCP, l'invenzione di un evento ex-temporae in cui ci si conosce, si condivide, si crea...e soprattutto, si propone.
Si propone così tanto che quando ho tirato fuori gli acrilici è nato l'ennesimo murales in salotto.



A venti mani. O forse più.

La cosa incredibile è l'energia utilizzata: la disarmonia si accorda in una specie di jam session, armata di pittura e linguaggi diversi.
 Italiani, tedeschi, giapponesi, belgi, francesi, venezuelani...tutti con le mani, coi pennelli, con le indelebili macchie d'acrilico sui vestiti.

Il piano per l'autunno: portarlo in Italia.
Avete una parete?
Avete una bottiglia di vino?
 Facciamo un D'ipingere muri?
Creiamo una nuova forma di condivisione senza virgole?

sabato 1 settembre 2012

S- L'amore e settembre

Amore è anche svuotare la stanza in cui hai vissuto per due anni.


Amore è pure accoccolarsi sotto al piumone e benedire l'autunno.

Perché l'autunno porta dentro una nostalgia sottile, dolce come una nebbiolina sospesa fra ieri ed oggi, e per noi che siamo nati d'autunno è come la nota su cui accordarsi, la vibrazione perfetta, il materasso in lattice con l'impronta del nostro corpo.
Questa sensazione mi si mescola con la partenza e riesce in qualche modo a prevalere: anestetizza, quindi, culla, mi fa le carezze sul collo.
E' bello pensare che la gente si sposi a settembre non solo per il clima, o solo per il ritorno dall'estate, o solo per amore, bensì anche per questa elettricità diffusa, questo arrivederci al passato, questa necessaria preparazione a qualcosa di diverso.
Per entrare, un giorno, nell'inverno è fondamentale passare per l'autunno.

Dormo in una stanza libera ancora per poco, poi mi trasferirò in salotto.