venerdì 26 novembre 2010

coffeetime

Trullallero...trullallà.
Che news...?
Molte, piccole, differenti.
L'altroieri ho inviato 10 illustrazioni per un concorso.
Ho fatto un disegno per un amico, da appendersi in stanza.
Ho sviluppato nuove interessanti tecniche di disegno (come al solito, il punto sta nel decidere quali usare!).
Ora, dopo una giornata di relax dopo la foga disegnativa, mi sono vista un paio di bei film (recensioni, sotto) e mi sto rimettendo al lavoro per l'esposizione di settembre. ed era anche ora, oserei aggiungere.

QUE HE HECHO YO PARA MERECER ESTO?
Una donna di casa e le sue piccole isterie. Serate buie, lampadine fioche,una Madrid fredda avvolta nella carta da parati. Assurdità quotidiane tra la vicina che lavora "con gli uomini" e sogna l'America, la suocera di un'innocente(?) insensatezza, i figli straniti, la figlia dei vicini un pò strega. E il marito? Beh...
Risate nei particolari, nelle parole, nei gesti.

REMEMBER ME
Non piangere, non piangere, stai cadendo nel loro trucco! Ti impietosiscono con una storia toccante, con dei personaggi sottilmente veri, con la luce soffusa dell'ammmore, magari pure con degli attori carini...e ti fregano! Alla fine ti fregano. Passami un altro fazzoletto.

THE HANGOVER
E' un pò una cagata,eh. Però fa ridere!
Il tasto reset ogni tanto andrebbe messo, da qualche parte, tipo sotto l'ascella...da usarsi solo in caso di necessità.

martedì 23 novembre 2010

21.11.2010

"Bisogna metterci tutto, tutto, senza paura di strafare, senza paura di fare paura. Ogni cosa adesso, e domani, forse, niente."

lunedì 22 novembre 2010

Luna llena.

Tramonto.
Luci assurde, non di questo mondo, che baciano Barcellona e le sagome delle sue case.
Barceloneta, la spiaggia, un amico e un'enorme luna piena che si riflette sul mare.
Un taglio di capelli artigianale e un bel film in compagnia dei coinquilini. Vin brulè.
Ora mi metto a disegnare ancora un poco...

sabato 20 novembre 2010

Di nuovo a casa.

A casa.
A Barcellona.
Se Parigi mi ha insegnato qualcosa, è che amo Barcellona.
Parigi è magica, è soffusa, è luminosa, è una leggenda.
Eppure, unita alla sensazione di conoscerla già, di aver già vissuto nelle sue strade...un'insoddisfazione. Di voler fare di più, di voler tornare e vivere più forte.
Abbiamo camminato per giorni interi (non scherzo), abbiamo perso il fiato ridendo e ammirando le opere dei maestri.
Ma non sono ancora riuscita a capire il cuore della città. Sarà per la lingua?
Sarà per l'orecchio impegnato altrove?
Tornerò e accorderò la mia anima con quella di Parigi.
E lì faremo scintille.

lunedì 15 novembre 2010

Paris

Domani, Parigi.
Finalmente è arrivata l'eccitazione della partenza.
La valigia è quasi pronta.
Vorrei essere più leggera, avere meno preoccupazioni.
Però so che vado con un'amica, tra nuovi amici, in una città che promette meraviglie.
Sono vaccinata.
Mi dà un pò fastidio un piede ma sta migliorando.
Io stessa miglioro ogni giorno: l'autocontrollo va alla grande.

In più, tengo fra le mani "La stella cadente". E' meraviglioso, emozionante, assurdo. La prima parte che ho letto è stato il finale.
Wow.
Finalmente, finalmente, finalmente: un libro.

I colori del tramonto di Barcellona. Ci vedremo ancora.

domenica 14 novembre 2010

Autunno

All'improvviso, tornando dalla spiaggia e dalle onde grige,verdi,azzurre del mare d'inverno...
All'improvviso, ripercorrendo i sentieri e i luoghi di un sentimento fugace (due panchine nel raval, una corte di pietra...)...
All'improvviso, la sensazione di qualcosa che manca.
Qualcosa che vorrei.

Mi piacerebbe essere a Roma a fissare l'enorme cielo pieno di uccelli, disegni mobili e vivi di puntini neri.
Mi piacerebbe passeggiare a Milano.
Mi piacerebbe svegliarmi con l'odore del caffè che mio papà ha messo sul fuoco appena prima dell'alba.
Mi piacerebbe qualcosa che in fondo non è poi così assurdo.

Ma sono a Barcellona e amo essere qui.

Non sento più il "prima".
C'è solo un grande ora, un grande fiume pieno di promesse.

venerdì 5 novembre 2010

Ravalling

C'era un uomo biondo con gli occhi verdi.
Melly, che diamine stai pensando?

Golden

Littleprince

maybe I was just a fox of nothing

maybe you were just the dream of something



but

in some way

in some place



a light

has changed

its meaning.

mercoledì 3 novembre 2010

"la stella cadente"...è nata!

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=542328

Comprate, diffondete la voce, insomma fate un pò voi, inatnto "la stella cadente" è reale! :)
L'abbiamo scritto io ed Elisa qui a Bracellona, un pò mentre ci conoscevamo fra noi e un pò mentre cercavamo pure di conoscere noi stesse. C'è di tutto, dentro a questo libro che, non vorrei dire, porta in copertina UNA MIA ILLUSTRAZIONE.

ps. ah, ho vinto il concorso "Dame e lame" http://lamedautore.blogspot.com

martedì 2 novembre 2010

Desde Montjüic...

I'll be the one without the white wig.

Sorseggio un cafè con leche passato dalle mani della cameriera del Mucci's alle mie accompagnato da 4 chiacchiere.
Devo mettere a posto (come ogni volta) la divisa per la Fiera del fine settimana e, in previsione della stessa, recuperare del sonno perduto.
Ora però mi metto a scrivere (ispirata da uno stupendo tramonto, ieri), disegnare, leggere (ho quasi finito "Il Maestro e Margherita"), sognare.
Questo pomeriggio ho un paio di appuntamenti importanti che già mi fanno sorridere.

La mia Morte ha un corpo strano

La morte è un argomento di cui si ha paura di parlare, come se a nominarla la si chiamasse: la verità è che non ci vogliamo pensare.
La verità è che moriamo ogni giorno, pezzetto per pezzetto, alcuni più velocemente di altri, alcuni all'improvviso, senza ragione apparente.
Persone come me lo sentono con invadenza: nell'autocontrollo c'è l'ombra della fine.
E se ci sono dei momenti in cui davvero vorremmo solo metterci l'ultimo numero di pagina, ce ne sono tanti altri (il sorriso di un amico, un bacio, un tramonto, il mare, una canzone...una notte insonne a ballare...un disegno, un colore) che ci riportano qui e ora.
Qui ed ora siamo vivi, impauriti, forse, ma siamo portatori del cambiamento, generatori di energia, la forza di chi ci ha preceduto e ci ha dato una lezione da non dimenticare.

una mia vecchia poesia diceva

I morti
mi han detto
di dirti
che quello che cerchi
esiste.


La mortalità ci si riflette negli occhi costantemente, è assurdo e necessario farla nostra. Accettare che esista.
La perdita di una persona che ami è qualcosa di indescrivibile, è la perdita di un pezzo di esistenza che credevamo incrollabile.
Ma verrà un altra alba, ed il peso che avremo dentro si trasformerà nel ricco peso di un ricordo speciale.

lunedì 1 novembre 2010

MOOG


Il MOOG...balli sfrenati dall'una alle 6emezza del mattino.
Cominciare la serata con " nahh, oggi mi sento un pò così, I don't feel like dancing"e poi finirla zompettando sulla Rambla con un gran sorriso, l'andatura stanca, l'alba neanche troppo lontana.
Chiaro, se hai una parrucca bianca poi è un plus.

L'unica pecca?
E' FINITO IL CAFFè!!!