martedì 29 marzo 2011

Gaviotas

ero sul balcone.
grida di gabbiani.
sagome bianche e splendenti contro il cielo viola, stelle lontane e nascoste.
Barcelona.
che è anche ritornare in quella che è casa passeggiando hacía arriba sulla rambla, il cerchio bianco dell'orologio della BBVA di plaça Catalunya là in alto,come una luna posticcia.
Barcelona.

martedì 15 marzo 2011

sun (o cielo de lluvia amarilla)

chi fermerà la musica...risposta: la parte marcia.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/14/come-litalia-fa-scappare-la-musica-un-film-racconta-lesodo-del-rototom/97511/

Sinapsi emozionate

Per non parlare di quanto il mio cervello fosse iperattivo ieri, tanto che per poter dormire (alle due di notte) ho dovuto cercare musica rilassante tibetana (la PIU' rilassante di tutte). Che sensazione incredibile!
Mi si saranno riaperti i chakra?

Caro Universo,
vorrei chiederti di darmi un editore. Ma è compito mio, vero? Sono io che devo far uscire le immagini dalla testa e spiaccicarle sul foglio, tenergli giù la testa perchè accettino di prendere forma.
Al lavoro!

ps. non dimenticate di votare ONE!
http://onecondoms.com/design/designs/design/4179

Rainy Barcelona


Barcelona: piove.
Dalla portafinestra del salotto entra il lampo e dall'altro lato della casa risponde il tuono. Il cielo è giallo, di una luminescenza malaticcia che pur nella sua bruttezza riesce ad essere affascinante.
Mi chiedo se l'ultimo battito d'ali di una farfalla giapponese possa dare un nome anche a questo.
In quest'aria di limone sbiadito piccoli semi di idee si fanno strada fra i capelli: sembrano germogli di soia e i loro capini sono arancioni.

giovedì 10 marzo 2011

un giorno


Un pomeriggio ho camminato con la faccia rivolta al sole e mi ha sorpreso la sensazione che fosse perfetto.

lunedì 7 marzo 2011

Una poesia per passare il tempo

CONCHA DE CARNE

Se rompe

la concha

de carne



escondía

el perfume de un'ola



ahora, libre

se disfraza con alas de plata



se abre

se abre

llena cada canto

de existencia







Si spezza

la conchiglia

di carne



nascondeva

il profumo di un'onda



ora è libero

e si traveste con ali d'argento



si apre

si apre

riempie ogni angolo

di esitenza.

martedì 1 marzo 2011

Zu Berlin-sopralluogo

Fra nove ore o giù di lì sarò a Berlino.
Un'aria diversa.
Persone nuove e conosciute allo stesso tempo.
Segni di cambiamento, profumi carichi di primavera.
Progetti che si fanno forme concrete.
Tranquilli, poi torno a Barcelona. Fino a metà aprile.
Tornerò qui, a guardare in faccia le domande che questo pomeriggio cercherò sia di lasciare in Spagna sia di portare via con me per vedere se resistono al passaggio oltre le frontiere fisiche della vita.