lunedì 14 giugno 2010

Vento dell'est

Rieccomi qui. Ahhh che stress 'sta glicemia!
Vabbè, prendiamola con gran filosofia, dato che quella minima possibilità che non fosse diabete permanente è sfumata di fronte agli ennesimi esami del sangue! :)
Cambio di una dose, visita con la diabetologa (che è sempre più stupita che io sia ancora viva dopo quella chetoacidosi di un mese fa, quando ancora non sapevo...) e fra un'oretta mi vedo con la dietista, mostrandole con fiero orgoglio il mio quadernetto dei pasti.
Sono a Udine e domani vado a dipingere la tela (devo cercare un megarighello), il 20 sarò a Castelli Aperti come vignettista-ritrattista sempre a Rocca Bernarda e ideuzze sfiziose mi trapassano il cervello come neutrini, ma il bello è che qualcosa nella mia materia grigetta riesce a trattenerle e a metterle pure su carta. Il passaggio dalla carta allo scanner è già più difficoltoso, ma bisogna aver fiducia.

LEAP YEAR
Bello! Non solo è divertentissimo...ma è anche pregno di Irlanda. L'unica domanda è: ma lei, pur visto e considerato che è un groviglio di paranoie, come ha potuto passare tre quarti di film innamorata di un tale pomposo bastardo? Viva l'irishman, non ci vuole mica tanto per capirlo...
Slainte!

AGORA
Hm...strano. Troppo breve o troppo lungo. Troppo sottile, troppo facile. Ci voleva più potenza, ancora più fermezza, insomma un pò più di carne attaccata all'osso. Ma l'ambientazione è bella ed interessante, e Rachel Weisz la fa da padrona, bravissima. E scarmigliata, come una vera scienziata.

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