giovedì 26 luglio 2012

S- Succhiare.

Mi accascio sul letto in cui dormivo a dieci anni e comincio a tirar fuori dagli scaffali i libri d'arte di mio padre.
Sto male dal tanto leggere, dal tanto sfogliare, dal tanto vedere.

Domani torno in Spagna ed è sempre un viaggio carico, quello che faccio sull'aereo di plastica, quello che mi sveglia alle sette e mi riappoggia a Barcelona con la fame del pranzo.

Ce ne andiamo con tanti sapori sulla lingua, come se avessi leccato le pietre su cui sono passata, come se avessi succhiato tutte le mani che ho stretto e morso tutte le spalle che mi hanno lasciata appoggiare.

Ma c'è già una data di ritorno, e un mese intero da spezzettare in giorni, ore, minuti, caselle da colorare di giallo, rosso, blu.

p.s.: domani faccio un post sulla sospensione dell'area C a Milano, questione che mi fa girare le balle come poche altre cose. L'ho detto anche alla gatta, mentre mia mamma stava ad ascoltare. Entrambe si sono dette d'accordo con me,

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