domenica 1 luglio 2012

S- Cesellando

Me ne sono andata per una notte in Piemonte, da un'amica nuova e da una mezza origine materna.
Fa sempre piacere.

Si finisce per bere del buon vino e parlare con persone mai viste prima; si ritorna a casa in treno pensando a quanto sarebbe bello avere un blog di viaggi, e un altro sui bar del mio cuore, e un altro ancora su come sopravvivere agli svarioni sul pullman.

C'è odore di caffè in cucina e una decina di piatti puliti in lavastoviglie.
Le piante sopravvivono e di tanto in tanto mi rispondono (soprattutto quando divento particolarmente impicciona).

Bisogna finire un capitolo in embrione e definire sedici illustrazioni.
Si vorrebbe andare a sentire i Vallanzaska, stasera, ma perdio, non da sola; l'improvviso furore italiota mi costringe a rivedere piani e forti, rimanendo nell'andante con brio.

Nasce l'idea per l'ultima vignetta di Spirito di Vino e per una lunga tavola Verticale.

Cerco una bici, cerco un buon numero, cerco di non farmi mancare il balcone di Barcelona, cerco di non commuovermi al ricordo delle biglietterie automatiche in Stazione Centrale, nell'atrio, sei anni fa.

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