sabato 14 luglio 2012

S- Immagini canaglie

Non me l'aspettavo.
Milano, fetecchia mia, che dopo un liquorino a gambe penzoloni sul Naviglio mi porta via con Cinzia e mi sorprende, ancora, con immagini semi-sepolte nella memoria.

Sfreccio sulla Circonvalla Interna (che sì, è più rapida e fluida di qualsiasi giro "...tanto taglio per il centro", e soprattutto è senza Pavè) ed ecco che
-PAM-
c'è il distributore dell'IP, quella luce blu e arancione là in fondo.

Quante volte ci siamo fermati lì a fare benza, tornando verso casa?
Era buio come stanotte.

Superandolo, mi sento Pallade Atena: è un'immagine di un secondo, non so perché mai dovrei essere lei, ora, ma le parole sono state chiare e fulminanti.
Pallade Atena.

Cinzia, portami a casa, lontano da queste metafore impossibili che sanno di ricordi e sorrisi a mezza bocca.

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