mercoledì 25 luglio 2012

S- Ombre di tutti noi.

Riscoperte stupende, sulla solita riva della Roggia e poi passeggiando per le strade, tra inciampi ed altalene.

Riflessioni importantissime sulla catarsi, sulla comunicazione, sul linguaggio.
Paranoie scarabocchiate su un foglio blu di carta riciclata, da Teresina, con miseri tentativi di scrivere con un pastello turchino prima di ripiegare sulla penna e sul limone dello spritz bianco.

Sapevate dell'importanza fondamentale della poesia e del teatro?
E della conoscenza?
Non è tutto kundalini, qua, perché c'è da riconnettersi anche con le parole già dette e i gesti da non dimenticare.

E quindi è bello sapere che allo spettacolo di mia cugina (Lady sings the blues) il trombettista suona la tromba di mio nonno, che le scarpe della zia sono tutte da dipingere, che mia mamma sta scrivendo alcune memorie, e che con qualche bella persona potremmo, un giorno, leggere delle poesie in uno scantinato milanese.



Poi indosso l'anello d'acquamarina della nonna.



Tutto va a posto, prende la rincorsa e fa un balzo in avanti.


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