sabato 16 gennaio 2010

puzzled

mmmm vorrei mettere su un disegno ma ora il cervello reclama i neuroni ormai drammaticamente perduti!
Cose importanti: ieri sono riuscita a fare (anche se a sera e non la mattina, come al solito) quello che mi ero proposta, cioè andare a vedere il MARE. Sembra assurdo ma erano quasi due mesi che non ci andavo, e sono solo quei pulciosi 20 minuti in bici...

Il MARE.
Buio, inverno, cavalloni.
Sarei rimasta lì per ore, a sentirmi "pulita", lavata, nuova.
Sola, sì, ma in modo diverso.
il MARE!

Niente Jazz, alla fine (in settimana l'entrata è gratis, quindi rimando al mio ritorno da Madrid), ma serata imprevista con gente nuova tra birra, pastis, divertentissimo show-cabaret di trans e ritorno a casa con il solito nitbus che ferma a un paio di isolati da casa mia.

E stamattina sono frastornata, come al solito, avrei bisogno di un attimo per riordinare le idee ma, sempre come al solito, questo attimo è impossibile da creare, ritagliare, sfruttare. Ho fiducia nella settimana prossima.

Saluto con un estratto di un testo scritto il 3 luglio dell'anno scorso, alla stazione di Milano, andando a Udine, prima di cominciare questa avventura da illustratrice.

"Basta così poco per farmi felice.
E io, prima fra tutti, brucerò ogni mia energia per quel poco, mi consumerò nella bellezza del momento, lotterò per non farmi male, per conquistare le cose belle, per resistere da sola, per fidarmi di me, per conoscere la persona che sono. E' sempre quello il punto: non essere -meglio di...-, -meno brava di...-, ma essere questa qui e basta, e dare tutto."

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