Ieri niente jazz (causa orari e prezzi), ma si è ripiegato, fortuna vuole, al Bar Pastis, capitando nel bel mezzo di una serata con chiarrista spagnolo, un "pessimo ottimista", che suonava e cantava le sue canzoni molto intimiste. Con questa atmosfera bohemienne, il fumo della pipa e il pastis, che altro si può volere?
Hmmm. Un'idea ce l'ho.
Comunque!
I sogni di stanotte sono stati qualcosa di fenomenale.
Non solo vedevo LETTERALMENTE le parole che formavano la trama dei miei sogni, ma la nitidezza delle forme, dei colori e dei suoni mi facevano credere di essere veramente lì, in quel momento, in quella situazione. Neanche un trip!
Ecco un "frame" dei miei sogni, penso risalente alle 5 del mattino.

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