domenica 26 agosto 2012

S-Scarti e buffet(1)

Oh gioia, gioia sempiterna dell'emergere dal sonno di flanella per sentire un po' di freschino, mugugnare e nascondere il fianco destro sotto al piumone leggero (quello lilla e viola, sempre lì in fondo al letto, 'che non si sa mai)!
Risatine ad uso personale nello spegnere il ventilatore, e riemergere un'ora dopo (alle vergognose 7.40 di domenica) senza bisogno di suoni di sveglia, alzarsi, fare il saluto al sole e cominciare così, con un venticello che vorrei, beatamente, definire settembrino!

Ecco. Tutto per dire che ieri notte ha fatto fresco.
Chi negli ultimi giorni ha convissuto, come me, con una media di 34-36 gradi, capirà il mio giubilo.

Per continuare con lo stesso entusiasmo, vorrei ringraziare il ragazzino che staziona all'angolo di carrer Notariat con Elisabets per la sua dimostrazione delle funzionalità dell'Iphone, nella fattispecie di come sia stato progettato, pare, con lo scopo principe di inseguire piccioni per poi immortalarli ad uso e consumo della comunità instagrammica.

Su un altro livello culturale troviamo invece la serata di venerdì: in fuga dalle quattro mura con le loro angosce sono andata all'ultima proiezione del ciclo "Gandules" (sdraio, in catalano) al CCCB (Centre de Cultura Contemporanea de Barcelona) qui, dietro casa.
Gandules offre non solo cinque file di sdraio e una decina di sedie pieghevoli di legno, ma anche uno schermo (strategicamente piazzato di fronte alle suddette sedute) per fare del buon "cinema a la fresca" (catañol per "cinema all'aperto", anche se preferisco "a la fresca", da' proprio l'idea del sollievo della brezza notturna mentre sorseggi un vinello bianco e ti godi un film...).
Gratis.



Sottolineo anche che "Gandules" ha lo stesso effetto del miele per le mosche per quanto riguarda i bei giovani (fascia 20-35 anni) del circondario, catalani e non. Ovviamente, per non negarsi nessuna gioia, i piacenti virgulti si presentano -9 volte su 10- accompagnati dalla morosa/o.
Il risultato (per una simpatica signorina single come la sottoscritta) è quello di un buffet appetitoso ma chiuso dietro una rete metallica (elettrificata) (controllata da rottweiler tenuti a digiuno) (e già che ci siamo, sotto il tiro dei cecchini).
Sigh.

Tornando a venerdì, il programma era "L'angelo sterminatore" di Luis Buñuel, pellicola scelta a votazione popolare.
Arrivo presto (h21) e già fatico a trovare posto. I vincitori delle sdraio devono essere arrivati intorno alle 6 del pomeriggio, di conseguenza, spero con il necessario per l'aperitivo.
Recupero un vinellino fresco e aspetto.
Lo schermo ripropone degli spezzoni dei film già proiettati nelle sessioni precedenti e me ne appunto un paio (tipo Rent-a-cat); ecco, sono le 10. Comincia Buñuel.


(segue....)




Nessun commento:

Posta un commento