sabato 25 dicembre 2010

...e si vedrà.

Nel buio della stanza (Udine).
Natale e raffreddore (di quelli che ti scollano il cervello ad ogni starnuto e, nel mio particolare caso, ti fanno anche un pò paura).
Un tasto per controllare il proprio corpo.
O non averlo,questo corpo difettoso.
Allo stesso tempo penso a quante sensazioni che amo mi verrebbero precluse dall'assenza di un corpo sensibile e sensoriale.
Foss'anche il semplice giocare a poker nella notte della Viglia, gustando Pinot grigio.
O addormentarsi su un divano a Barcelona.
O contare le stelle con un amico, attraverso i tetti e i fili per stendere.
Manca il clima secco e tiepido che fa stare bene.
Per adesso, fumenti, quadri, fazzoletti disseminati per la casa, dolori.
Ma domani...è davvero un altro giorno?

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