mercoledì 23 novembre 2011
Notte emotiva.
Quelle che quando ci vuole, ci vuole.
Si sta lavorando bene.
Tanto. Questo è bene.
Mi serve un calendario in cui ordinare gli impegni, mi servono più ore attive.
Ed ecco che per salire a Gracía indosso un cappellino comprato a Parigi, un anno fa.
La giacca di cuoio, la sciarpa multicolore di Pen, una maglia marinara di Alessandra, calze nere con un buco.
Un paio di guanti di pelle marrone.
Li annuso più volte, mi si inumidiscono gli occhi.
Porto i guanti della nonna e, una volta a casa, li ripongo con cura, come un ricordo prezioso.
La verità è che sono felice; sono convinta che questo faccia felice anche Voi.
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